ESCLUSIVA – Enrico De Lellis: “Per concludere l’operazione tra Sarri e la Lazio manca un nonnulla. Domani Lotito ed il tecnico dovrebbero vedersi. E se l’accordo saltasse…”

La questione relativa alla trattativa tra Sarri e la Lazio, ovviamente, sta tenendo banco in questi giorni. A tal proposito abbiamo intercettato l’esperto di calciomercato, soprattutto per quanto riguarda il mondo biancoceleste, Enrico De Lellis (SoloLaLazio.it), che si è reso disponibile per rispondere ad alcune nostre domande.

Enrico, innanzitutto buongiorno e grazie. Immagino siano giornate piuttosto frenetiche e quindi vado subito al dunque: le voci che si stanno rincorrendo in questi giorni sono molteplici e anche, a volte, piuttosto discordanti, ma quel è la situazione reale, al momento, in merito alla trattativa tra la Lazio e Sarri?

La reale situazione è che domani dovrebbe esserci un incontro tra le parti. Dico dovrebbe perché ancora non è effettivamente confermato questo famoso appuntamento tra Lotito ed il tecnico toscano. Sappiamo che nei giorni scorsi c’è stato questo blitz a casa Sarri da parte di Tare, dove era presente anche una ristretta cerchia del suo staff e l’agente dell’allenatore, Fali Ramadani. E si è parlato soprattutto di questioni tecniche. Ovviamente la Lazio e Sarri si sentono, ormai, più o meno da una decina di giorni: di conseguenza, da semplice suggestione, quella dell’allenatore ex Chelsea è diventata ormai la prima scelta. Lo staff di Sarri adesso aspetta solo una chiamata per fare questo incontro tra il tecnico ed il presidente del club biancoceleste. È chiaro che poi, tale incontro, sarà fondamentale: da questo appuntamento, infatti, o si esce con un accordo totale, e magari anche con delle firme contrattuali, o altrimenti la pista Sarri diventa sostanzialmente chiusa. Al momento, l’incontro comunque, sembra verrà confermato, visto che tra l’altro il tecnico e Lotito si sono già sentiti domenica, tramite una call, e si è deciso di organizzare il tutto per giovedì, in quanto Sarri, ieri ed oggi, era impegnato in faccende personali, e non avrebbe quindi avuto modo di poter incontrare il Presidente della Lazio.”

Il vostro sito, SoloLaLazio.it, tra le altre cose, è stato tra i primi ad annunciare un incontro tra la dirigenza biancoceleste e Sarri, ancora prima dell’addio di Simone Inzaghi. Quali sono i motivi ostativi, al momento, che potrebbero far saltare l’eventuale accordo? Questioni tecniche o puramente d’ingaggio?

“Ti confermo innanzitutto che l’incontro, conoscitivo ed informale, dei giorni scorsi è avvenuto realmente. Un incontro durante il quale, ci dicono, sia scattato subito un certo tipo di feeling tra Sarri ed il Presidente Lotito. Poi lo stesso Sarri ha comunque preferito mettere in stand-by la cosa, anche per la questione legata al contratto con la Juventus, con la famosa penale di 2,5 milioni di euro. Il tecnico, quindi, anche per una questione di strategia, ha preferito stoppare temporaneamente l’eventuale trattativa. I contatti, in realtà, però, non si sono mai fermati, ma una volta che il contratto con il club bianconero è stato finalmente risolto, sono partiti gli affondi veri. Al momento, sulla questione tecnica, c’è una certa affinità. E lo dimostra anche il blitz molto lungo, durato quasi 6 ore, di Tare a casa di Sarri. Ovviamente questo è stato il primo confronto effettuato di persona, ma anche nei giorni precedenti le parti si erano già sentite più volte. E l’incontro è terminato con una stretta di mano importante. Poi ovviamente, al giorno d’oggi, visto anche quanto accaduto recentemente, non so più se le strette di mano possono ancora essere considerate come un qualcosa di fondamentale. Però appare comunque chiaro che ci sia la massima condivisione dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista economico, invece, manca un nonnulla, soprattutto per quanto riguarda la questione bonus. C’è da dire, inoltre, che in una qualsiasi trattativa di calciomercato, l’argomento relativo all’ingaggio è una delle prime cose di cui si parla. È evidente, quindi che, anche se solo marginalmente, in questi giorni si è già avuto modo di parlare di soldi e cifre: Sarri, in questo senso, ha certamente fatto un passo importante verso la Lazio, pur di tornare ad allenare; così come è chiaro che la società biancoceleste abbia già fatto le sue valutazioni e ritenga, evidentemente, possibile concludere la trattativa. Altrimenti la situazione si sarebbe già chiusa prima ancora di iniziare. Come ha avuto modo di affermare anche Alfredo Pedullà nei giorni scorsi ‘Sarri-Lazio è un rigore a porta vuota”. Poi ovviamente, visti anche i precedenti (Bielsa, David Silva e Simone Inzaghi), con la Lazio non si può mai dire, ma questa resta una trattativa che, per come si è messa, farebbe presupporre una conclusione positiva.”

Tutto chiaro, però, visto che come dici anche tu, con la Lazio non si può mai dire: nel caso l’operazione saltasse, è già previsto un piano B? In questi giorni sono rimbalzati diversi nomi, quanto c’è di vero?

“Al momento non risultano alternative reali. Ad esempio la visita a Formello di Vitor Pereira riguarderebbe più che altro tematiche relative ai procuratori: molto spesso, gli agenti, per cercare di far arrivare proposte ai propri assistiti, hanno bisogno anche di ottenere visibilità e attenzione con questi incontri che facciano circolare il nome dell’interessato. Per quanto riguarda Vincenzo Italiano, invece, al momento non ha ancora firmato il rinnovo con lo Spezia: e questo, in chiave calciomercato, potrebbe essere un’indicazione importante. L’altro nome che nelle ultime ore qualcuno ha inteso accostare alla Lazio è Alessio Dionisi. In effetti, l’attuale allenatore dell’Empoli era a Roma, nelle scorse ore, ma personalmente mi risulta fosse andato negli uffici del patron della Sampdoria, Ferrero. Sostanzialmente, io credo che se dovesse saltare Sarri, a quel punto l’ipotesi più probabile potrebbe essere quella di un profilo straniero, come Villas Boas, Rafa Benitez o addirittura un nome per nulla uscito in questi giorni. Nel caso si optasse invece per altri nomi circolati, come Gotti o Mazzarri, senza nulla togliere ai diretti interessati, per la Lazio potrebbe sembrare quasi come una sorta di ridimensionamento, con almeno due o tre passi indietro rispetto al progetto portato avanti negli ultimi anni. Considerato, tra l’altro, che a breve verrà presentato il nuovo allenatore della Roma, Josè Mourinho, che magari potrà anche aver perso qualcosa del suo ‘tatto magico’ dal punto di vista del gioco, ma a livello di comunicazione resta comunque il numero uno. E in una città come la Capitale è fondamentale considerare anche questo aspetto.”

 

Enrico, io ti ringrazio moltissimo per la disponibilità e la cortesia.

“Figurati, grazie a voi. A presto”


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