Tevez lascia il Boca Juniors. I motivi dell’addio

Carlitos Tevez ha salutato il Boca Juniors. L’ex calciatore della Juventus e del West Ham, tra le altre, ha annunciato la sua decisione nel corso di una conferenza stampa. E poi ha affidato ad Instagram le sue motivazioni:

“Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato. Ma eccomi qui per informare la gente del Boca che non continuerò a giocare nel club. Non è un addio ma un arrivederci, perché ci sarò sempre per il popolo xeneixe, non più come giocatore ma come il Carlitos della gente.  Sono stanco e ho preso questa decisione perché non ho più nulla da dare. Da giocatore ho dato il massimo. Ecco perché sono felice! In questo momento il Boca aveva bisogno di me al 120% e non posso darlo. Per me il Boca è il miglior club del mondo! Mio padre era del Boca, i miei fratelli, mia madre, mia moglie e i miei figli sono del Boca e non posso mentire a loro o ai tifosi: la decisione è puramente ed esclusivamente mia!  Il Boca ti porta a dare il massimo e molto di più e mentalmente non sono in grado di darlo. Non ho nemmeno avuto il tempo di riprendermi dal lutto di mio padre che stavo già giocando di nuovo. Questo è il requisito del Boca! Voglio ringraziare la dirigenza, tutto lo staff tecnico, i miei compagni di squadra, tutte le persone che lavorano nel club! Grazie mille. Ma la mia più grande gioia e soddisfazione è conservare il ricordo più bello che posso avere di quella che è stata l’ultima volta che ci siamo visti, dove la gente gridava come matti “avanti campione”, dove bambini, genitori e nonni abbracciati gridavano che eravamo campioni. Non c’è niente di più bello di quell’immagine. L’ultima ovazione a Maradona su un campo, l’ultima volta che il mio vecchio mi ha visto giocare a pallone e diventare campione, le ultime volte che ho visto mio padre piangere di gioia perché siamo nati tifando Boca e moriremo tifando Boca. Come dicevo non c’è niente di più bello e non ho bisogno di altro per essere felice!!! Non ho parole per ringraziare tanto affetto, non so se me lo merito, ma quello che so è che il mio sangue non è rosso, il mio sangue sarà sempre blu e giallo! A presto”.

 

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In conferenza stampa, invece, visibilmente commosso, ha avuto modo di dichiarare: “Pensavo che non sarebbe mai arrivato questo momento. Sono qui per dire che lascio il club, non è un addio perché ci sarò sempre per la gente del Boca. Non ci sarò come calciatore, ma sempre come persona del popolo.Come giocatore ho dato tutto, per questo sono felice: per me il Boca è il miglior club del mondo, mio padre tifava Boca, come mia mamma, mia moglie e mio figlio. Non posso mentire a loro né ai tifosi. Questa decisione è esclusivamente mia. Al Boca devi dare il massimo e io non sono mentalmente in condizione di darlo. La verità è che non ho avuto il tempo di commemorare la perdita di mio padre che stavo già in campo con la maglia del Boca. Voglio ringraziare tutti, chiunque lavori per il club.”

E alla domanda dei giornalisti se questo può essere considerato come un addio definitivo al calcio, Tevez ha risposto: “Oggi ti direi di sì, ma può essere che tra 3 mesi mi sveglio e voglio continuare a giocare. Però sicuramente non sarà al Boca. In Argentina non giocherò più.”

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